Vita in struttura
All’atto di ammissione la Residenza provvederà all’assegnazione della camera in base alle disponibilità del momento ed alla tipologia dell’Ospite, tenendo conto delle esigenze dello stesso. La Direzione si riserva la facoltà di variare la sistemazione in relazione a inderogabili esigenze della vita comunitaria o alle mutate condizioni dell’Ospite.
E’ concesso agli Ospiti, dietro specifica richiesta, l’uso di propri arredi, compatibilmente con le esigenze della Struttura; sono comunque ammessi solo oggetti di uso strettamente personale.
Per l’ammissione deve essere presentata domanda, indirizzata al Presidente, su appositi moduli prestampati sottoscritti dal richiedente e dai parenti o dal tutore. La domanda deve essere corredata della scheda sanitaria compilata dal Medico Curante e da un Certificato medico attestante l’idoneità a vivere in comunità e l’assenza di malattie infettive e diffuse.
Gli esami clinici e la radiografia al torace potranno essere effettuati immediatamente dopo l’ingresso in struttura al fine di facilitare l’accesso degli anziani Ospiti che al momento del ricovero si trovano a vivere momenti particolarmente delicati e critici per la propria salute psico-fisica ed affettiva; a tale scopo è necessario produrre le relative impegnative redatte dal Medico Curante.
Corredo
Al momento dell’ingresso l’Ospite deve portare con sè un corredo sufficiente (costituito da almeno quattro cambi) di cui poter disporre in qualsiasi momento. Tale corredo ed ogni altro effetto personale sarà contrassegnato con apposito numero assegnato dalla Residenza. La Residenza è manlevata dall’esito del lavaggio di indumenti delicati e di lana (si consigliano pertanto indumenti in cotone o in fibra mista); l’Azienda è altresì manlevata dallo smarrimento degli indumenti personali degli ospiti. Le provviste del vestiario e della biancheria personale restano a carico dell’Ospite.
Somministrazione e orario pasti
Tutti gli ospiti hanno diritto ad un uguale trattamento per il vitto in base al menù redatto dalla dietista e approvato dall'ASL che si articola su 3 settimane e su 2 stagionalità. Per motivi di salute si redigono diete speciali in funzione delle esigenze del paziente. Il menù viene giornalmente esposto in bacheca.
I pasti sono somministrati negli orari sotto indicati (stabiliti in conformità alla normativa regionale di riferimento):
- Colazione ore 8,00
- Pranzo ore 12,00
- Cena ore 18,15
Gli ospiti dovranno essere presenti in sala da pranzo all’ora stabilita per i pasti salvo cause di forza maggiore; in tal caso sarà cura del personale provvedere alla somministrazione in camera. In caso di eventuale temporanea assenza, da comunicare preventivamente, si provvede alla conservazione al caldo delle vivande.
Assistenza Religiosa
La Residenza Protetta assicura agli ospiti la possibilità di usufruire dei servizi religiosi all’interno della Struttura. A tale scopo la Residenza dispone di una Cappella interna dove viene celebrata bi-settimanalmente la S. Messa sotto la diretta responsabilità pastorale del Parroco di San Michele Arcangelo.
Norme di vita comunitaria
Gli ospiti godono di libertà di entrata e di uscita dalla struttura nel rispetto della quiete degli altri residenti, dandone sempre comunicazione al personale di servizio; possono ricevere visite tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 20,00 salvaguardando il riposo degli altri e nel rispetto dell’organizzazione dell’attività lavorativa. L’allontanamento spontaneo dell’Ospite non comporta alcuna responsabilità da parte della Residenza non essendo previste misure coercitive atte a limitare la libertà personale. In casi particolari (pericolo di fuga in ospiti confusi e/o incoerenti, ma deambulanti con rischio di caduta) su disposizione del Direttore Sanitario potranno essere adottate misure di tipo coercitivo per salvaguardare la salute degli stessi. Di ciò verranno informati i famigliari.
La Residenza non assume alcuna responsabilità per i valori conservati direttamente dagli ospiti personalmente nelle proprie stanze e si intende conseguentemente manlevata da ogni risarcimento in caso di furto. Qualora l’anziano debba recarsi all’esterno della struttura per ricoveri o visite mediche è necessaria la presenza di un familiare, che verrà preventivamente avvisato la Residenza, o comunque di adeguato accompagnamento.
Sono a totale carico dell’Ospite o dei familiari le spese per ticket farmaceutici, medicinali non mutuabili, trasposti a mezzo ambulanza e visite specialistiche non dispensate dal Servizio Sanitario; i familiari possono provvedere direttamente all’acquisto dei farmaci oppure delegare la Residenza. In tal ultimo caso si dovrà procedere al pagamento mensile delle spese secondo le indicazioni impartite dall’Ufficio di Segreteria.
Dimissioni
Le dimissioni dell’Ospite possono avvenire :
- per volontà dell'Ospite o della Persona da lui incaricata;
- qualora il comportamento sia incompatibile con la normale convivenza in Comunità o l’Ospite abbia necessità di assistenza o di prestazioni sanitarie che esorbitino dalle possibilità della Struttura, tali circostanze - accertate dal Medico di Famiglia e dal Direttore Sanitario della Residenza - verranno comunicate, per iscritto, dall’Amministrazione;
- per morosità nel pagamento della retta o per mancata accettazione delle variazioni della stessa. Si configura la morosità dopo il mancato pagamento di una retta mensile.
In caso di dimissioni volontarie, è obbligatorio darne preventiva comunicazione all’Ufficio di Segreteria con 10 giorni di preavviso.
In mancanza di tale comunicazione sussiste l’obbligo di pagamento per tutto il periodo di mancato preavviso. Le dimissioni non volontarie vengono disposte con provvedimento motivato della Fondazione e comunicate all’Ospite e/o alla Persona autorizzata per consentire la partecipazione e il contradditorio e per verificare le soluzioni assistenziali alternative
RECLAMI E RICORSI
Presentazioni reclami
Gli anziani o i loro familiari che intendano segnalare inadempienze del servizio devono darne comunicazione per iscritto al Presidente della Residenza che risponderà nei termini di Legge.
Approvato con deliberazione n. 25 del 25 marzo 2014
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